CINISELLO BALSAMO Il maggiore imputato è il traffico. Troppe auto di attraversamento condizionano la vita dei residenti in aree urbanizzate come il quartiere Robecco, la zona Campo dei Fiori e altre lungo viale Fulvio Testi e vicino al Parco Nord. Spazi frequentati da migliaia di persone che non possono muoversi liberamente a causa del flusso incessante di auto lungo le arterie principali che sono l'autostrada Milano-Brescia, la provinciale per Monza e la tangenziale Nord che taglia in due il Grugnotorto. Da anni si cerca una soluzione, ipotizzando dei ponti pedonali, senza concretizzare niente. Tutto a discapito dei cittadini. Il primo caso è la passerella ciclo-pedonale chiesta a gran voce dai cittadini del quartiere Robecco, ad altezza dell'incrocio di viale Fulvio Testi con via Casignolo. Una misura necessaria per poter attraversare il grosso viale a piedi, soprattutto con la progressiva desemaforizzazione della strada, una delle principali arterie che portano in Brianza, che già isola di fatto l'intero quartiere dal resto della città. La passerella resta una soluzione lontana, a cui la Provincia sembra preferire la costruzione di un sottopassaggio. L'altro progetto di costruzione di un ponte per pedoni e biciclette è in via Petrarca, nel cuore del quartiere Campo dei Fiori. Anche qui c'è una grande arteria stradale, l'autostrada A4, che divide il quartiere periferico dal verde del parco Nord, ed anche qui la gestazione del progetto per la passerella sembra essere quanto mai difficile. Il progetto della struttura, che dovrebbe essere realizzata dal Comune con il parco Nord, è stato respinto nella primavera scorsa dai cittadini della zona. I residenti di via Petrarca, in particolare, si sono lamentati della lunghezza della rampa d'accesso, che degraderebbe la via, già penalizzata dalla vicinanza dell'autostrada. I tecnici dovranno adesso disegnare una nuova rampa, più raccolta, ma che rispetti la pendenza necessaria all'accesso per le carrozzine dei disabili. Infine, restano le due passerelle nel cuore del parco del Grugnotorto, anche qui per congiungere due fette di parco separate dall'autostrada. Delle due passerelle non c'è neanche l'ombra, nonostante a questo proposito il Comune avesse firmato, già nel 1999, una convenzione con la società Serravalle per la loro costruzione. |