CINISELLO Ancora bufera sul parco del Grugnotorto: questa volta la parola passa alla Casa delle Libertà, che subito rilancia l'idea di indire un referendum. «Visti i piani dell'amministrazione, che stravolgerebbero l'equilibrio naturale del parco, a questo punto è meglio rivolgersi agli stessi cittadini», premette Paolo Bonalumi, esponente di Forza Italia in consiglio comunale, il quale poi prosegue: «è falso dire che il referendum annullerebbe la variante, riportando in vigore il vecchio piano regolatore, che prevede 146 mila metri quadri di commerciale. Il quesito avrebbe solo valore consultivo, con una validità strettamente politica». In particolare, Forza Italia chiede il totale annullamento della variante recentemente approvata, che destina 5 mila metri quadri di area commerciale tra via Alberti e la tangenziale che attraversa il parco, ed ulteriori 45 mila di area per strutture destinate ad uso pubblico. Su questa seconda volumetria si concentra la battaglia tra le forze politiche: Fi sostiene che il totale delle metrature snaturerebbe l'idea fondante del Grugnotorto, che lei immagina invece come un parco strettamente «agricolo e naturalistico», decisamente diverso dal parco Nord, che si connota invece come un «parco urbano». A questo proposito, Forza Italia rilancia con decisione il tema delle «traslazioni»: «andrebbe pensata un'ulteriore variante, ridistribuendo in altre zone della città i 45 mila metri destinati a servizi, ed in particolare ad attrezzature sportive. Una parte di quelle volumetrie potrebbe essere trasferita nell'area dell'ex Pollaio, vicina a viale Fulvio Testi, dove noi proponiamo da sempre di realizzare una cittadella dello sport», commenta Carlo Bianchessi, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale.Non mancano, inoltre, critiche anche sulla realizzazione dei 5 mila metri di area commerciale nell'area del Grugnotorto.
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