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Viaggio nellarea protetta dopo le dimissioni annunciate dal presidente
Ticino, veleni dai depuratori
Dei 58 impianti nel Parco, soltanto uno funziona bene
MILANO - Dei 58 depuratori comunali censiti nel 2000 allinterno del Parco del Ticino, che mandano le acque in uscita nellormai ex fiume azzurro e poi nel Po, soltanto uno, quello di Nosate, è pienamente efficiente. E se Comuni, Regione e Province non intervengono, il Parco, di per sé, non può fare altro che denunciare la situazione e avvertire dei pericoli. Forse per questo, pochi giorni fa, il presidente Luciano Saino ha fatto sapere che a giugno darà le dimissioni: ha spiegato la sua decisione con una lunga lettera, polemica proprio nei confronti delle pubbliche amministrazioni. A parte Milano, in attesa da decenni di un impianto di depurazione, risalendo da Garlasco verso nord si incontra proprio in quel centro un depuratore finito 15 anni fa ma mai entrato in funzione; sono in condizioni analoghe quelli di Travacò e Torre dIsola, mentre limpianto di Cerano funziona, ma è ormai troppo piccolo per filtrare tutti gli scarichi della zona. Quattro comuni allinterno del Parco sono privi di depuratore, 19 ne hanno uno a rendimento «basso» , 17 «medio», due «medio-alto», uno solo è promosso a pieni voti. Foschini a pagina 55
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