La notizia è stata rilanciata dall'agenzia Reuters addirittura sulla sua rete internazionale: nelle carte della metropolitana infatti, dall'hinterland di Milano è sparita una zona grande come 120 campi di San Siro. Non è una selvaggia speculazione edilizia ma un grossolano errore topografico, sotto gli occhi degli oltre 800.000 passeggeri che ogni giorno si servono del metrò. Sono i 600 ettari del Parco Nord, che ha trasformato in polmone verde un'area degradata ai margini di quello che era un grande polo industriale.«E' vero, stiamo facendo accertamenti per appurare come sia potuto accadere - ammettono all'Atm dopo una verifica - le cartine non le realizziamo noi ma le commissioniamo. Comunque, di errori ne sono stati riscontrati altri e oggi le mappe sono in via di aggiornamento e verranno sostituite». Nelle mappe aggiornate al gennaio 2000, esposte in ogni stazione ma anche in diverse pensiline degli autobus in superficie, il parco è sparito dalla sua effettiva collocazione, tra i comuni di Milano, Bresso e Cinisello Balsamo, per comparire molto più a nord, oltre dieci chilometri in scala, addirittura a nord di Monza.
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