Lotta contro il tempo per salvare il Piranesi e la sua storica pista del ghiaccio. La famiglia degli eredi Cabassi, infatti, proprietaria dell'impianto, in linea con la sua tradizione d'impresa nel settore frigoriferi, sembrava in un primo tempo decisa a trasferire tutto al Filaforum di Assago (sempre di sua proprietà). Il problema? I costi elevatissimi di manutenzione della pista, che sfiorano i 600 milioni di perdita l'anno. In estate, in particolare, anche per le elevate temperature, risulta decisamente oneroso mantenere in funzione la pista del ghiaccio, poco utilizzata. Come uscirne? La soluzione di fatto sembra già a portata di mano. L'allarme è in effetti stato ridimensionato dagli stessi proprietari, anche dopo le proteste di molte famiglie della zona 4, preoccupate per la perdita di un bene storico per la città e soprattutto di uno degli ultimi spazi utili per tenere lontani molti ragazzi dalla strada. La soluzione
più verosimile sembra quella di aggiungere alla tradizionale struttura del Palaghiaccio anche un vero e proprio teatro «instabile», che sorgerebbe di volta in volta al posto della pista. L'escamotage consisterebbe infatti proprio in una soluzione tecnica, che consenta di sciogliere e riformare la pista in due giorni, di modo da poter alternare gli spettacoli al pattinaggio. L'assessore comunale allo Sport, Aldo Brandirali, sdrammatizza: «Noi sosteniamo il progetto che ha la proprietà di salvare il Palazzo del ghiaccio. Considerato l'enorme aggravio dei costi, dobbiamo accettare che il ghiaccio possa essere garantito solo in certi periodi dell'anno. L'importante è che il progetto salvaguardi la natura originaria del Piranesi». Il problema resta lo stesso: cosa si aggiunge al ghiaccio? «I Cabassi - spiega Brandirali - hanno presentato una richiesta al Comune un anno fa, per chiedere la polivalenza. L'urbanistica ha risposto no, ma l
a domanda era semplicemente mal posta. L'amministrazione ha il dovere di difendere la posizione originaria del Palazzo. Oggi tutto si può recuperare dicendo: "per salvare il carattere originario del palaghiaccio chiediamo di aggiungere una cosa. Così parliamo di doppia funzione e non di polivalenza. Fuori può rimanere scritto «Palaghiaccio», se ci si aggiunge «Teatro Vittoria», per me va benissimo».