CINISELLO BALSAMO Il «Grugnotorto» accende lo scontro in consiglio comunale, portando con sè un dilemma che dura da anni. Parco cittadino come «oasi naturale», da preservare integralmente contro il cemento, oppure parco cittadino come area verde sul modello di «Parco Nord», dove usufruire di diversi servizi, tra cui anche un'area commerciale, che toglie inevitabilmente spazio ed ossigeno alle piante? Il futuro del neo parco cinisellese, nato formalmente nei mesi scorsi, e di tutta la macchia di verde al confine settentrionale della città, passa anche per questa domanda. E proprio sullo scontro tra queste due tesi contrapposte si è consumata nell'ultima assemblea cittadina un'estenuante seduta del consiglio comunale, durata sino alle quattro del mattino, che ha visto un vivace confronto tra opposizione ed amministrazione, proprio sul futuro del parco. La minoranza, guidata in prima fila dai consiglieri di Forza Italia, ha condotto una battaglia a colpi di emendamenti, nei confronti della variante al piano regolatore che stabilisce spazi e destinazioni dell'area in questione, compresa tra la tangenziale nord, e le vie Alberti ed Alessandrina.In particolare, la battaglia dell'opposizione si è concentrata sul piano speciale 4.8, che prevede la realizzazione nel parco di un'area commerciale per un totale di 5 mila metri quadri, accanto ad ulteriori 45 mila da destinare a servizi, ad uso pubblico e privato. Proprio su questi due punti si è lanciato il voluto ostruzionismo di Forza Italia, teso a contrastare quella che la minoranza ha definito la «cementificazione del Grugnotorto»: «Stiamo conducendo una battaglia durissima per difendere quest'importante area verde della nostra città e per impedire il disastro di un'ennesima struttura commerciale. Se è proprio nella volontà della maggioranza costruire il cinema o spazi commerciali che si trovi un'altra area. Giù le mani dal parco del Grugnotorto», è stato il commento di Carlo Bianchessi, esponente di Forza Italia.Il principale partito dell'opposizione, in sostanza, ha sposato le tesi di Legambiente e dell'associazione «Amici del Grugnotorto», che già nel dicembre scorso avevano presentato le loro osservazioni alla variante al Prg, chiedendo all'unisono la «cancellazione delle destinazioni commerciali», e la drastica diminuzione dello spazio da edificare per attrezzature di uso pubblico. Di tutt'altro avviso l'amministrazione, il cui pensiero trova sintesi nelle parole del Sindaco, Daniela Gasparini: «Il parco del Grugnotorto può diventare per l'area a nord di Cinisello, quello che, sin dagli anni '70, rappresenta il parco Nord: un polmone verde, capace di essere un'attrat tiva naturalistica, in cui convivano di servizi ed attrezzature per il tempo libero, accanto al verde ed alla natura».