BRUGHERIO Primo passo ufficiale per istituire il «Parco delle cave». Lunedì sera in consiglio comunale si è discusso il protocollo d'intesa che la Provincia di Milano, il comune di Brugherio, Cologno, Cernusco, Carugate e Vimodrone , dovrebbero firmare per dar vita al parco sovracomunale «Est delle cave«. Da parecchi anni i comuni interessati hanno avviato un confronto per definire unitariamente gli strumenti di pianificazione delle aree dei rispettivi territori al fine di realizzare un parco locale. Ora finalmente si è riusciti a stendere un documento comune che, una volta approvato da tutti gli interessati, darà il via al parco di circa 660 ettari ricco di cave (da qui la scelta del nome), fontanili, canali, cascine e aree agricole. Tra gli obiettivi da raggiungere, vi è quello di recuperare il fontanile «Lodi» di Cernusco, di «riequipaggiare» dal punto di vista arboreo e arbustivo le aree agricole, di recuperare le cascine, valorizzare la Cava Increa di Brugherio, sistemare e realizzare percorsi ciclo pedonali che colleghino il parco con i centri storici dei vari comuni ed il circuito del Naviglio della Martesana. Il protocollo d'intesa, che al momento è stato approvato dal solo comune di Carugate, prevede una perimetrazione di massima di 659 ettari, così suddivisa: 215 ettari in comune di Brugherio, 64 a Carugate, 222 a Cernusco, 73 a Cologno, 85 a Vimodrone. Lunedì sera anche il consiglio comunale di Brugherio doveva approvare il protocollo d'intesa ma così non è stato. In linea di massima, tutti i consiglieri sono favorevoli alla realizzazione del parco ed anzi, molti, a parte Giuseppe Nava dello Sdi, vorrebbero ampliarlo, includendo nel perimetro anche le aree agricole a nord dell'autostrada Milano Venezia ed il parco di Villa Brivio. La votazione è però stata rinviata a domani sera nella speranza che nel frattempo si trovi un'intesa. Luigi Corbetta |