BRESSO Il comune di Bresso prende posizione - e questa volta lo fa in maniera decisa- sul problema della sicurezza dei voli ed in particolare sull'ipotesi, sostenuta da sempre dai Comuni del Nord Milano, della Brianza e della Martesana, del trasferimento - quindi della chiusura - dell'aeroporto bressese. Qualche giorno fa, in occasione della conferenza stampa indetta dai dodici tavoli interistituzionali (ovvero i gruppi dei Comuni coinvolti nella vicenda), presieduta dal sindaco del comune di Cinisello Balsamo Daniela Gasparini, è stato illustrato la bozza del Ptcp (Piano territoriale di coordinamento provinciale). Nel documento, relativo al capitolo dei sistemi aeroportuali, non ci sarebbe stato alcun riferimento specifico all'aviazione generale - comprensiva dei voli turistici e commerciali - ma solo a quella civile. Nel piano si sarebbe data particolare attenzione al potenziamento dell'aeroporto di Malpensa e alla difesa del ruolo di Linate mentre relativamente a Bresso, è stata ribadita l'incompatibilità tra l'aeroporto - attualmente riservato ai voli turistici e alla scuola di volo - e il Parco Nord con l'aggiunta che non è facile individuare 100 ettari di terreno per destinarli alla scuola e quindi all'aviazione generale. Ed è stato proprio su questi ultimi punti che il primo cittadino di Bresso Giuseppe Manni e l'assessore alle Attività produttive Fortunato Zinni, hanno alzato la voce chiedendo ai sindaci intervenuti di trovare al più presto una soluzione senza ulteriori proroghe e disimpegni. A tal proposito il sindaco Manni ha presentato un emendamento al Piano territoriale di coordinamento provinciale con il quale impegnano i dodici tavoli interistituzionali a fronteggiare l'emergenza sulla sicurezza dei piccoli voli, soprattutto dopo la tragedia del Pirellone del 18 aprile scorso. «Se l'aeroporto risulta incompatibile con il Parco Nord - spiegano il primo cittadino Giuseppe Manni e l'assessore Fortunato Zinni - bisogna che nel documento vengano indicate realmente le aree alternative. Noi chiediamo per l'ennesima volta la chiusura dell'aeroporto e vogliamo sapere dove verrà ricollocato». Nella questione, come è ovvio, viene tirata in ballo anche l'Enac - Ente nazionale dell'aviazione civile - contro cui nei mesi scorsi sono insorti anche molti Comuni della Martesana. «Se l'Enac non prenderà seriamente in considerazione il nostro emendamento - conclude l'assessore Zinni - si assumerà un grossa responsabilità». Gli amministratori di Bresso questa volta, più delle altre occasioni, si dicono stanchi e pretendono una risposta concreta dalla conferenza dei sindaci che sarà aggiornata a breve e alla quale spetterà dare il parere definitivo sulla vicenda. Nella foto: gli aerei e l'assessore Zinni.