CINISELLO BALSAMO Tra qualche anno, quando saranno più grandi, i bambini delle scuole cinisellesi che domenica hanno preso parte alla piantumazione del parco del Grugnotorto, potranno dire anche loro di essere un po' "i veri genitori" di quel bosco. Bisognerà attendere almeno cinque anni: questo il tempo minimo stimato perchè le piante sistemate in questi giorni possano diventare dei veri e propri alberi, e cambiare così il profilo di un'area che ora è composta da grandi prati verdi. Tra loro querce, platini, ma anche ciliegi e gelsi. Il parco sovra-comunale del Grugnotorto, nato dall'intesa di Provincia e di tutti i sei comuni confinanti con l'area verde, può ormai ritenersi una realtà anche a Cinisello. Domenica mattina, infatti, si è momentaneamente conclusa la prima massiccia campagna di piantumazione dell'area cinisellese del nascente parco del Grugnotorto, organizzata da Legambiente e dall'assessorato all'ecologia. Ma l'ultimo arrivato tra i grandi polmoni verdi del nord Milano non è certamente fatto solo di piante, alberi e arbusti. Entro la prossima primavera dovranno essere realizzate tutte le infrastrutture che consentiranno al parco di essere pienamente godibile da chiunque. Mentre la zona delimitata da via Cilea e dalla tangenziale nord sarà principalmente "abitata" da zone boschive, grazie alla piantumazione di ben 4500 piante di specie autoctone, l'area confinante con via Risorgimento, è stata pensata principalmente per lo svago, il passeggio e le attività sportive. Il parco sarà attraversato da ben 20 chilometri di piste ciclo-pedonali. Ma il parco Grugnotorto-Villoresi si trova già alle prese con un ostacolo da aggirare, o per meglio dire "da scavalcare": si tratta della tangenziale nord, che taglia trasversalmente tutta l'area verde, dividendo di fatto il parco in due parti. A questo proposito è allo studio la realizzazione di un ponte che colleghi le due aree.
di Luca Pesante
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