SESTO SAN GIOVANNI (MILANO)- Un microchip installato
alla base di ogni albero per conoscere l'evoluzione di tutte le piante ad alto fusto e gli
interventi a cui sono state soggette. Un modo, quindi, per seguire passo dopo
passo la crescita della numerosa flora presente al Parco Nord Milano, il vasto
polmone verde chiuso tra lautostrada Milano-Venezia, viale Fulvio Testi e la
superstrada Milano-Meda. Attraverso
il rilevamento satellitare e limpiego di un software specifico di elaborazione
cartografica, gli operatori del parco dellhinterland milanese stanno infatti
procedendo a raccogliere i dati sullo stato di salute delle oltre cento specie
di piante ornamentali, arbusti ed alberi ad alto fusto presenti nei seicento
ettari di area verde. Grazie al microchip ed ad un computer palmare si possono
infatti leggere tutte le informazioni e elaborarle con un data base
centralizzato presso gli uffici del parco.
Entro la fine del 2001, assicurano i responsabili,
saranno censiti oltre diecimila esemplari, soprattutto quelli che appartengono
ai boschi più maturi per capire anche quanto lazione delluomo influisca su
ogni albero. La tecnologia a servizio dellambiente, quindi, che consente molto
più velocemente, rispetto alle tecniche tradizionali, di monitorare il
patrimonio alboreo. Per i più piccoli verranno inoltre messi, vicino ai boschi,
cartelli con la descrizione degli alberi mentre lungo i percorsi pedonali
verranno installati dei totem direzionali con i nomi delle vie e delle piazze
presenti allinterno del Parco Nord MIlano. Se sulle piante vigileranno gli
operatori ed i microchip, presto verrà attivato anche un servizio di assistenza
di aiuole rivolto ai centri disabili che potranno portare al parco i propri
ospiti con difficoltà motorie grazie allaiuto delle guardie ecologiche
volontarie, le sentinelle del verde.
(22 OTTOBRE 2001, ORE
15:10)
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