BRESSO Solo qualche anno fa era una caserma militare, chiusa dietro alti muri e filo spinato. Oggi, dopo l'abbandono degli elicotteristi Aldebaran dell'aviazione leggera dell'Esercito, è stata trasformata nel primo Centro Polifunzionale della Protezione civile della Lombardia. Una trasformazione epocale, non solo per il cambio di destino di quest'area che sorge lungo la via Clerici, così vicino al Parco Nord e ai centri abitati, ma soprattutto per il futuro della protezione civile lombarda che qui pare voler costruire le basi di un'organizzazione nuova e più moderna. Il Centro polifunzionale nasce prevalentemente tra le strutture lasciate libere dall'esercito. Hangar, camerate e uffici, sono stati affidati alla Croce Rossa lombarda già tre anni fa. Ed oggi, è proprio la Croce Rossa, grazie ad un accordo con l'assessorato regionale alla Protezione civile Carlo Lio, a dare il via alla trasformazione. Ne è nato un presidio permanente dove ogni giorno operano volontari e tecnici della Croce Rossa Italia e della protezione civile regionale. Qui, già da alcune settimane sono custoditi i mezzi e i materiali logistici che compongono la colonna mobile della protezione civile regionale, ossia l'unità di primo intervento per le emergenze. Un punto di riferimento che, proprio come una caserma, si anima ogni volta che scatta una situazione di preallarme. Un esempio? Già 15 minuti dopo l'incidente aereo di Linate, in via Clerici erano stati riuniti decine di mezzi e addetti al soccorso. «Questo centro rappresenta la base per una nuova filosofia di protezione civile - ha spiegato l'assessore regionale alla Carlo Lio -. La creazione di una struttura permanente è fondamentale per la gestione coordinata delle emergenze. Ma diventa anche importantissima per poterci concentrare sulla formazione dei volontari e sulla prevenzione. Qui, non solo si concentrano le forze e i mezzi in caso di calamità. Ma saranno organizzati corsi di formazione e di aggiornamento che in futuro potranno essere estesi alla popolazione e agli studenti». Sull'apertura di questo centro si era aperto un piccolo giallo di ordine politico: da alcuni mesi, infatti, si era diffusa la notizia che qui avrebbe trovato sede una sorta di caserma di protezione civile dotata di aerei ed elicotteri. I residenti della zona si erano allarmati per il pericolo dei voli di addestramento, soprattutto quello notturno. Ma le voci sono state smentite dallo stesso assessore: «la protezione civile non dispone né di aerei né di elicotteri». Nella foto l'assessore Carlo Lio (primo a destra) nella sala operativa.
di Patrizia Longo
|