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Metrotranvie in ritardo Se ne parlerà nel 2002

15 settembre 2001


Title: Metrotranvie in ritardo Se ne parlerà nel 2002
15 Set 2001 03:05
 


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Metrotranvie in ritardo
Se ne parlerà nel 2002


Altro che poteri commissariali per viabilità e traffico: qui ci vorrebbe Nembo Kid. I lavori per le metrotranvie, i cui cantieri, a macchia di leopardo, interessano praticamente l'intera la città, da nord a sud, subiranno «ritardi di un anno. Come minimo».
Ad annunciarlo, ieri, a una sbigottita commissione Trasporti, è stato l'assessore Giorgio Goggi. Ed Enrico Arini, responsabile del settore costruzioni della Mm, che ha in gestione i nuovi progetti, aggiunge: «E' inutile nascondersi dietro a un dito: i cantieri delle metrotranvie dureranno ancora almeno un anno, anche di qualcosa di più». La responsabilità del ritardo? «E' della ditta capofila dell'appalto, la Mambrini di Roma», aggiunge Arini. E Goggi concorda.
Vediamo quali sono le zone più in crisi. Si tratta dei cantieri per la realizzazione della metrotranvia nord, da piazzale Maciachini a Bresso, e di quella sud, da Porta Ludovica ad Abbiategrasso. Per quanto riguarda la prima, entro febbraio verrà eseguito l'ultimo scavo ma relativo al prolungamento della Mm3. Per la sede metrotranviaria, come detto, se ne riparla tra la fine del 2002 e l'inizio del 2003. Stesso discorso per piazzale Abbiategrasso. I lavori, comunque, saranno effettuati su tratti parziali, per evitare al massimo i disagi, e in stretta collaborazione con i vigili urbani.
Ma a questo punto, chiede l'opposizione, perchè non rompere il contratto con la Mambrini e rivolgersi a qualcun altro che possa garantire tempi più brevi? Perchè rescindere il contratto e indire una nuova gara d'appalto non farebbe che allungare ulteriormente i tempi e si dovrebbero pagare penali, è il parere di Goggi. Che se la prende anche con la Legge Merloni, che prescrive agli enti locali di affidare i lavori a chi offre il massimo ribasso: «Con la conseguenza che, per spendere poco, spesso queste imprese non garantiscono i tempi d'esecuzione». Secondo l'assessore, si tratta comunque di zone «a scarso impatto sul traffico».
Veniamo alle buone notizie. «Metrotranvie a parte - assicura l'assessore Goggi - la maggior parte dei cantieri chiuderà oggi nel pieno rispetto dei tempi che ci eravamo prefissi, cioè dal 15 giugno al 15 settembre». Si tratta, chiarisce Roberto Degani dell'Atm, delle attività che hanno maggiori implicazioni sul traffico veicolari. Via Farini, per esempio, da oggi torna alla normalità. Più incerte le date per i cantieri che riguardano lo scavalcamento delle Ferrovie Nord in viale Aretusa, Pagano, Massena e San Giorgio. I lavori in corso Italia termineranno a fine novembre, mentre in via Larga entro il mese finiranno i lavori di manutenzione stradale ed entro ottobre quelli di competenza dell'Atm. Piazza Fontana: i lavori più lunghi e complessi partiranno l'estate prossima, all'inizio di gennaio, invece, quelli di pedonalizzazione.
Laura Accordino

 

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