CINISELLO BALSAMO Fine settimana ad alta tensione per le forze dell'ordine nel Nord Milano. Nella serata di sabato, infatti, sono state mobilitate per due allarmi bomba: a una caserma dei carabinieri e all'ospedale «Bassini» di Cinisello. Gli attentati, che successivamente si sono rivelati infondati, sono stati annunciati con una misteriosa telefonata giunta, intorno alle 18,30 di sabato, alle forze dell'ordine. Una voce anonima rivendicava l'imminente esplosione degli ordigni in una caserma di Milano e all'interno del nosocomio cinisellese. Se le minacce eversive in caserma si sono subito dimostrate infondate, non è andata allo stesso modo all'ospedale «Bassini» dove, in pochi minuti, sono state fatte confluire pattuglie di carabinieri e polizia dalle caserme e dai commissariati di tutto il Nord Milano. L'intero ospedale è stato isolato per circa due ore. E' stato impedito l'ingresso ai visitatori e gli ospiti che si trovavano in visita ai parenti ricoverati in ospedale sono stati invitati ad uscire. Tutti i piani e le corsie sono stati ispezionati con estrema attenzione dagli agenti e dai carabinieri. Rinforzi sono giunti anche da Milano e questo ha permesso il ritorno alla normalità nel tempo più breve. Ogni sala operatoria e tutti gli stanzini sono stati visionati per scongiurare il rischio di un'esplosione. Alla fine, l'allarme si è dimostrato solo uno scherzo di pessimo gusto messo a segno in un momento di grande tensione e a danno di una struttura pubblica che, più di altre, può essere vulnerabile. Intorno alle 20, l'allarme è rintrato e i pazienti dell'ospedale, ai quali è stato comunque evitato ogni disagio, sono tornati a cenare e hanno potuto trascorrere il resto della serata in serenità. Ros.Pal.
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