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| CRONACA_MILANO |
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Guardie, volontari e carabinieri sulle tracce dell’animale arrivato al Parco Nord da chissà dove
Un piccolo cinghiale scorrazza tra Milano e Bresso
BRESSO (Milano) - C’è chi l’ha cercato per fare l’arrosto. Chi invece lo voleva catturare per portarlo in un’oasi protetta. Altri ancora solo per vedere com’è fatto. Un cinghiale, piccolo ma non troppo, del peso di una trentina di chili, sta sconvolgendo la vita di una parte del Parco Nord, l’area verde tra Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo, Milano, Cormano e Bresso. L’animale, che potrebbe essere arrivato dalle brughiere della Malpensa, ma potrebbe anche essere stato abbandonato (proprio come in questa stagione accade a cani e gatti) è andato a nascondersi dalle parti di Bresso, in una zona ancora poco conosciuta dai numerosi frequentatori del parco, con qualche orto e un bosco selvatico. In ogni modo, il cinghialotto è ormai ricercato più di una star: l’altra mattina il primo tentativo di cattura fatto da volontari dell’Enpa (Ente
protezione animali), guardie ecologiche del Parco, carabinieri e vigili, è finito in niente: sono solo riusciti a fotografarlo. Lui è scappato a nascondersi, benché colpito da una siringa narcotizzante. Ieri le guardie del parco hanno continuato a perlustrare la zona; oggi le ricerche riprenderanno, con l’aiuto di speciali trappole usate anche per i cani randagi.
Ma anche i cacciatori sono sulle tracce del fuggiasco: secondo le testimonianze degli abitanti di via Don Gnocchi, a Bresso, l’altro ieri sera avrebbero tentato di stanarlo con tanto di cani e doppiette. «Li ho visti anch’io i cacciatori, armati, pronti a sparare a pochi metri dalle case - racconta Francesca Appierto, che abita nella zona -. Ho tentato di dissuaderli, ma mi hanno risposto con male parole e minacce, poi se ne sono andati».
Ieri, comunque, sulle tracce del cinghiale perduto c’erano solo le guardie ecologiche, mentre i frequentatori del parco non sembravano spaventat
i all’idea di incontrarlo. «Un cinghiale? Una bella sorpresa». «Portiamolo a casa» diceva invece il piccolo Gianluca a papà Giuseppe. Ma, per il momento, il «ricercato» non si è più fatto vedere.
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Ferdinando Baron
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Cronaca di Milano
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