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Un ricordo

Al di là del Parco Nord lavorava Marisa. Per anni abbiamo ritardato un appuntamento. ``Ti presto i pattini della Silvia e facciamo un giro... È come sul ghiaccio...''
Marisa non si fidava. Amava, fragile e caparbia in tutte le sue cose, il pattinaggio artistico. Ne parlavamo sempre, felice dei risultati dei nostri campioni.
A luglio le ho detto ``Guarda sul sito della Marina i pattinatori del Parco!'' ``Lo faccio senz'altro''.
Ho pensato che l'avrei persuasa a provare, che ci fosse tempo. Non c'è stato.



Se per un istante Dio si dimenticherà che
sono una marionetta di stoffa e
mi regalerà un pezzo di vita, probabilmente non direi
tutto quello che penso,
ma in definitiva penserei tutto quello che dico.

Darei valore alle cose, non per quello che valgono,
ma per quello
che significano.

Dormirei poco, sognerei di più, andrei
quando gli altri si fermano,
starei sveglio quando gli altri dormono,
ascolterei quando gli altri parlano
e
come gusterei un buon gelato al cioccolato!!

Se Dio mi regalasse un pezzo di vita,
vestirei semplicemente,
mi sdraierei al sole lasciando scoperto non solamente
il mio corpo ma anche la mia anima.

Dio mio, se io avessi un cuore, scriverei
il mio odio sul ghiaccio e
aspetterei che si sciogliesse al sole.

Dipingerei con un sogno di Van Gogh
sopra le stelle un poema di Benedetti
e una canzone di Serrat sarebbe la serenata
che offrirei alla luna.

Irrigherei con le mie lacrime le rose,
per sentire il dolore delle loro spine
e il carnoso bacio dei loro petali.

Dio mio, se io avessi un pezzo di vita
non lascerei passare un solo giorno
senza dire alla gente che amo,
che la amo.

Convincerei tutti gli uomini e le donne
che sono i miei favoriti e
vivrei innamorato dell'amore.

Agli uomini proverei
quanto sbagliano al pensare
che smettono di innamorarsi
quando invecchiano, senza sapere
che invecchiano quando smettono di innamorarsi.

A un bambino gli darei le ali,
ma lascerei che imparasse a volare da solo.

Agli anziani insegnerei
che la morte non arriva con la vecchiaia
ma con la dimenticanza.

Tante cose ho imparato da voi, gli Uomini!

Ho imparato che tutto il mondo ama vivere
sulla cima della montagna,
senza sapere che la vera felicità
sta nel risalire la scarpata.

Ho imparato che
quando un neonato stringe con il suo piccolo pugno,
per la prima volta, il dito di suo padre,
lo tiene stretto per sempre.

Ho imparato che un uomo
ha il diritto di guardarne un altro
dall'alto al basso
solamente
quando deve aiutarlo ad alzarsi.

......

Gabriel Garcia Marquez
(``un poeta, un genio se ne va'')


Foto Marisa con dolce

Foto
Foto Marisa

Ciao mamma,
avrei ancora tante cose da dirti prima di poterti dare un ultimo saluto e mi unisco a Roberto che in questo momento ha cose troppo tristi e troppo personali da comunicare, quindi le mie parole saranno semplici.
Sei stata una mamma, una moglie, una figlia e un'amica sempre pronta a proteggerci e ad aiutarci.
Questo era il tuo scopo di vita e l'hai dimostrato a tutti noi.
Ora sei un angelo, uno splendido angelo e veglierai su di noi per sempre.
Confido in te per continuare a essere "la tua piccola donna", per tutto ciò che mi hai insegnato e per i valori che mi hai trasmesso e che mi regalerai ancora.
Roberto è troppo timido e sai quanto è sconvolto per poterti salutare in questo luogo, ma sono certa che la parola che ha dentro è l'amore grande che prova.
I tuoi genitori ti hanno nel cuore, così come i tuoi amici, e ti ricorderanno sempre per le tue parole, i tuoi pensieri e la tua allegria.
Ciao Mamma
Ciao Marisa

Sarah


Foto Marisa col delfino

Foto Marisa con Pisolo

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