MILANO
- La Regione Lombardia chiude il rubinetto a favore dei parchi. Lo denuncia
Legambiente in occasione della presentazione della Settimana europea dei
parchi che si inaugurerà domenica
19 maggio con una manifestazione in piazza San Babila. Dal 97 a oggi i soldi
della Regione a favore delle aree protette sono andati via via diminuendo: nel
97 il Pirellone spendeva 23 miliardi di vecchie lire, nel 2002 ne spenderà solo
14. In termini di carico fiscale significano 80 eurocent per ogni abitante
lombardo, contro i 5,4 euro degli abitanti della Regione Piemonte.
"I
tagli sottolinea Damiano Di Simile di Legambiente sono in controtendenza
rispetto alla crescita del numero e delle strutture di gestione dei parchi in
Lombardia: il 23 per cento della superficie lombarda è tutelata per un totale di
550mila ettari". Laccetta finanziaria si abbatterà sui sette parchi regionali
milanesi: il parco della Valle del Ticino, quello delle Groane, quello dellAdda
Nord, quello della Valle del Lambro, quello della Brughiera, il Parco Nord
Milano e il Parco Agricolo Sud Milano.
Ma non sono solo i soldi a
preoccupare Legambiente. E anche il vuoto legislativo. I parchi lombardi hanno
le ore contate: con la modifica della legge sui parchi del 2000 (legge n° 11),
la Lombardia ha stabilito che nei parchi regionali esiste un macchinoso doppio
regime di tutela: da una parte esiste il parco regionale, dallaltro quello
naturale cioè aree protette tutelate a tutti gli effetti. Sul perimetro
provvisorio dei parchi naturali cè dunque la spada di Damocle della data di
scadenza: tra luglio e settembre il parco della Valle del Lambro e il Parco Sud
Milano vedranno scadere le norme temporanee di salvaguardia sulla caccia e sulla
valutazione di impatto ambientale.
E
mentre il Wwf, Italia Nostra, Legambiente si preparano a festeggiare il nostro
verde con un ricco carnet di iniziative sparse lungo la settimana europea dei
parchi (dal 19 al 26 maggio: lelenco completo delle manifestazioni al sito www.parks.it),
Di Simile lancia un sos: Molti dei parchi lombardi esistono sulla carta e, quel
poco che cè, è attualmente sotto assedio. Per questo, sabato 1° giugno alle
ore 14 e 30 Legambiente scenderà in piazza Duca dAosta al grido di Un mondo
diverso è possibile.
Dalla giunta regionale però, giungono messaggi
tranquillizzanti: "Legambiente può stare tranquilla - dice l'assessore
NIcola Cristiani - la salute dei parchi lombardi è ottima, grazie anche alla
politica messa in atto dalla Regione in questi anni". "La legge
regionale - prosegue Nicoli - non ha affatto diminuito le tutele. Anzi ha
favorito lo sviluppo dei parchi accelerando le procedure di approvazione dei
Piani territoriali che se prima necessitavano di una legge, oggi possono
ssere varati con un atto amministrativo. Per fare un esempio, è stato
possibile approvare il Piano del Parco Sud Milano, in istruttoria da 8
anni, in soli sei mesi".
(17 MAGGIO 2002, ORE 15:27 aggiornato alle
19.41) |