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L'ex canale Breda assorbe 300 milioni

27 gennaio 2002


Title: L'ex canale Breda assorbe 300 milioni
27 Gen 2002 03:07
 


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L'ex canale Breda assorbe 300 milioni


CINISELLO BALSAMO Nuova vita per la vasca volano del parco Nord, grazie alla realizzazione di una inedita pavimentazione che renderà più facili le operazioni di pulizia. Un bacino costruito lungo via XX settembre in seguito agli accordi per la bonifica dell'ex canale Breda, in modo da raccogliere la acque piovane in caso di abbondanti precipitazioni.
Fin dalla sua realizzazione, però, sul fondo della vasca, a causa di uno strato di terriccio, si è creata una piccola piscina composta da fanghi maleodoranti che, in seguito a piogge di una certa entità, può durare anche delle settimane. Un disagio accresciuto dal fatto che lungo il perimetro della vasca è stato realizzato anche il tracciato di un velodromo, che avrebbe dovuto ospitare le corse degli amanti della bicicletta.
«Un modo per combinare una necessaria operazione di bonifica con una migliore fruizione del parco», si disse al momento della realizzazione della pista ovale: il velodromo, infatti, potrebbe essere un ulteriore motivo d'attrazione per un polmone verde già molto amato e frequentato dai cittadini di tutto il nord Milano, se solo lo stagno fangoso non rendesse di fatto inutilizzabile la pista. I lavori per la costruzione di un nuovo pavimento, per cui è previsto un costo complessivo di circa 154.934 E (300 milioni di lire), serviranno all'impermeabilizzazione del fondo della vasca.
A questa punto potranno entrare in funzione i 6 idranti posizionati sul perimetro del bacino, che con un getto d'acqua provvederanno alla pulizia dell'impianto. La bonifica di questo tratto dell'ex canale Breda, che vede la partecipazione dei comuni di Cinisello, Sesto, Bresso, oltre che naturalmente del consorzio Parco Nord e della tutela delle acque del Nord Milano, è solo l'ultimo passo di un lungo processo di trasformazione del territorio. I segni di un passato industriale restano, oltre che nei tracciati dei canali paralleli a via XX settembre, che servivano le grandi fabbriche di Sesto, rimangono anche nell'area alle spalle dell'entrata di via Clerici, dove un tempo scorrevano i binari per il trasporto delle merci e del ferro.

di Luca Pesante


 

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